Decolla il progetto di “Autoefficacia per i Disabili”, varato dall’ASSI Onlus e finanziato dal Consorzio Comuni Bim Piave.
Tale progetto, presentato martedì 15 marzo nella sede di Sedico, contempla un modulo formativo in cui è previsto un nuovo approccio al mondo del lavoro da parte dei disabili. Trasformare il rapporto tra azienda e disabile, traslando l'inabilità in abilità: questo l'obiettivo che, attraverso l'analisi delle modalità comportamentali, valuta punti di forza e debolezza per dare un appeal nuovo ai giovani che si affacciano nel mondo del lavoro.
«È un progetto sul quale stiamo investendo molto - dichiara il presidente ASSI, Oscar De Pellegrin - perché scoprire e focalizzare le proprie potenzialità, consente al disabile di affrontare l'esperienza lavorativa con una consapevolezza nuova. E permette al datore di lavoro di non fare solo assistenzialismo, ma di avere una forza lavoro attiva. Grazie a tutta una serie di servizi, l'ASSI diventa sempre di più un centro che fornisce benessere ai disabili. In particolare, il progetto di “Autoefficacia” si pone come un ponte tra mondo del lavoro e della disabilità».
I protagonisti di questo progetto pilota innovativo sono quattro: tre ragazze (Alessia Corte, Tiziana Masoch, Sara Montini) e un ragazzo (Lorenzo Pradel) affronteranno il percorso attraverso incontri esclusivamente individuali e personalizzati. Ideato da WG Comunicazione e Formazione, il modulo sarà tenuto da una psicologa docente in enneagramma (metodo che studia la mappa comportamentale) e da un formatore.
«Il Consorzio Comuni Bim Piave - puntualizza Umberto Soccal, presidente del Consorzio - ha aderito alla richiesta di ASSI, perché si pone come obiettivo la sensibilizzazione del tessuto economico e sociale del Bellunese, riguardo al rapporto disabile-azienda. Rapporto che si può e si deve riportare in un'ottica di reciproco vantaggio: infatti, laddove il disabile è messo in grado di esprimere al meglio le proprie potenzialità, l'azienda acquisisce una risorsa attiva e dinamica».